Nelle ultime settimane il superbonus è stato uno dei temi più discussi: infatti l’atteso prolungamento fino a tutto il 2022 ha permesso a molte realtà edilizie del nostro paese di essere rinnovate. Vediamo come accedere al bonus e che tipologia di lavori sono inclusi
L’ultima legge di bilancio ha confermato quanto già era presente in termini di detrazioni nel 2020: bonus ristrutturazione con cessione del credito e sconto in fattura per chi compie lavori di ristrutturazione che comportano il rientro in determinati parametri successivamente trattati. Di seguito il trattamento di questo bonus nel 2021 e le spiegazioni delle appendici. Importante ricordare che questo bonus, cosi come i relativi eco bonus e bonus facciate non solo è stato esteso a tutto il 2021, ma è stato esteso anche a tutto il 2022. Novità assoluta è la cessione del credito, attraverso la quale è possibile cedere il proprio diritto al credito ottenibile dal bonus attraverso un passaggio all’impresa che compie i suddetti lavori. In relazione al superbonus consideriamo ciò che si può fare all’interno della Capitale, nella fattispecie.
Bonus ristrutturazione: tipologia di lavori
Il Bonus ristrutturazioni prevede una detrazione del 50% per chi intende effettuare dei lavori in casa fino ad un massimo di spesa di 96.000 euro. Entro questo massimale di spesa devono rientrare delle tipologie di lavori molto specifici che sono contenuti all’interno degli articoli 16 del Superbonus fra i quali andiamo ad identificare:
- Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- Opere di restauro e ristrutturazione edilizia;
- Interventi di risanamento conservativo;
- Ristrutturazione sanitari;
- Rifacimento di scale o rampe;
- Interventi per l’ottenimento di un risparmio energetico.
Non per forza di cose il pagamento dei suddetti lavori deve essere unico, ma può anche essere finanziato. Infatti, insieme alla cessione del credito, questa è una delle principali novità che si sta andando a considerare. Proprio per questi motivi l’accesso al bonus è sempre più facilitato.
Superbonus 110%: tipologia di lavori
La detrazione del Bonus 110% è legata ad una serie di interventi che hanno come obiettivo:
- miglioramento dell’aspetto termico;
- sostituzione di caldaie ed impianti invernali di riscaldamento;
- installazione di pannelli fotovoltaici;
Ovviamente la maggior parte dei lavori coinvolti con questo bonus prevedono delle migliorie dal punto di vista energetico ed efficientamento delle abitazioni. Ad esempio se la copertura di rete è sufficiente e, confrontate le offerte adeguate sul mercato, sarà possibile connettere una serie di dispositivi a queste migliore energetiche.
Inoltre, questi interventi, non sono relativi unicamente ad una unica unità abitativa ma anche ad un complesso: infatti al bonus si affianca anche quello relativo alle facciate e al condominio nel suo insieme.
Scelta delle pitture durante la ristrutturazioni
In commercio esistono una serie di pitture ecosostenibili che rientrano in pieno in questo concetto di ristrutturazione ecosostenibile: per esempio le idropitture sono una delle migliori alternative in questi casi.
La scelta delle pitture passa per una serie di fasi; importante rivolgersi a degli specialisti che possono seguire i proprietari dell’immobile ed aiutarlo.
Esistono oggi una serie di pitture che oltre ad essere ecosostenibili permettono lo sfruttamento di luce naturale e conseguentemente permettono anche di risparmiare una notevole quantità di denaro sulle utenze di luce e gas. Infatti durante l’attivazione di luce o, in fase di trasloco di allaccio della stessa bisogna tener conto di una serie di fattori come questi; il proprio fornitore può aiutare.
Come accedere al bonus
La richiesta per accedere al bonus può essere effettuata da tutti i contribuenti e titolari di reddito d'impresa, purché risultino in possesso di un immobile soggetto a lavori che hanno come obiettivo l'ottimizzazione e il risparmio energetico.
Vanno comunicati all'ENEA il totale della spesa effettuata entro 90 giorni dalla data di termine dei lavori di riqualificazione. Ecco di seguito i dati che andranno inviati all'ENEA:
- informazioni precise sull’immobile;
- anagrafica del beneficiario;
- tipologia e modalità di intervento.